Chi siamo

STATUTO

Globoconsumatori

TITOLO I: COSTITUZIONE – SEDE – DURATA – SCOPI

ART. 1 Definizione

E’ costituita con sede in Alessandria – Via Verdi 13, l’Associazione autonoma

e democratica di cittadini denominata  “Globoconsumatori” Associazione

Nazionale Consumatori.

L’Associazione ha un proprio logotipo costituito dalla scritta in stile normale e

carattere maiuscolo/minuscolo in stampatello di colore blu elettrico

“Globoconsumatori” e dalla seguente scritta in stile normale con carattere delle

iniziali maiuscolo di colore rosso “Associazione Nazionale Consumatori” e dal

contrassegno cosi definito:

“Mappamondo con reticolato di paralleli e meridiani con sfondo di colore

chiaro e sostituisce la O di Globoconsumatori facendone parte integrante del

logotipo completo”.

Nella parte superiore della sfera vi è la figura centrata, nonchè circondata

da n° 22 (ventidue) stelle di colore giallo, di una Rosa dei Venti con

quadrante a forma ellittica tridimensionale di colore blu/azzurro su sfondo

tricolore da sinistra verso destra verde, bianco e rosso e con all’interno otto

frecce direzionali con spicchi di colore – in senso orario –  blu, azzurro ,blu,

azzurro.

Nella parte centrale della sfera vi è la scritta –  curvata e crescente da

sinistra verso destra – “Globoconsumatori” in maiuscolo, stampatello di

colore blu con ombreggiatura.”

Il contrassegno puo’ essere modificato dal Consiglio Direttivo.

Essa si articola in strutture di livello nazionale, regionale e territoriale.

Le strutture di livello regionale assumono il nome  della regione ed in

recepimento dell’idea federativa, sono dotate d’autonomia organizzativa,

patrimoniale e giuridica, regolate con statuto che  si ispira alla L. 281/98 nonché

agli scopi statutari ed ai principi generali dello Statuto Nazionale.

Resta implicito che ogni appartenente a qualsivoglia struttura, nazionale,

regionale, provinciale o cittadina, deve essere iscritto all’associazione medesima in

qualità di dirigente, con quota pari ed equivalente a quella di Socio Sostenitore,

pena decadenza dall’incarico.

Esse non possono in alcun modo vincolare o impegnare l’Associazione.

Gli Statuti regionali, nel disciplinare quanto di loro competenza, devono

attenersi – per essere riconosciuti politicamente dall’Associazione Nazionale – ai

principi fondamentali desumibili dal presente Statuto e devono prevedere almeno

la figura di un Presidente Regionale, e riproporre  a livello regionale gli organi

nazionali.

Nell’ambito della propria regione tali Associazioni potranno operare attraverso

sedi territoriali che assumeranno il nome della città in cui hanno sede.

Le sedi territoriali, dipendono direttamente dalla sede regionale, che ha piena

facoltà di proporre e revocare i responsabili (coordinatori provinciali), Gli iscritti a

tali associazioni con denominazione “Globoconsumatori” sono di diritto soci

dell’Associazione Nazionale.

Le strutture e gli organi regionali e territoriali dell’associazione decadono con

provvedimento del Presidente dell’Associazione o del Consiglio Direttivo Nazionale 2

o in caso di grave violazione dello Statuto Nazionale o delle direttive di ordine

generale impartite o per mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, o per

decisione del Presidente Regionale in caso di strutture territoriali.  In tal caso il

Presidente dell’Associazione Nazionale (o suo delegato), sentito il Presidente

Regionale e nel caso il medesimo non provvedesse a nuova nomina, provvede a

ricostruire, parzialmente o totalmente, un nuovo rapporto politico fiduciario con gli

stessi od altri soggetti anche promuovendo nuove assemblee fra i soci o nuove

aggregazioni.

L’attività delle sedi territoriali e/o sportelli è regolata da apposito regolamento

che si uniforma a quello nazionale.

ART. 2 Principi Fondamentali

Globoconsumatori Associazione Nazionale Consumatori (d’ora in poi

Associazione) ispira la propria azione al dettato ed ai principi della legge 11 agosto

1991 n. 266 e succ. modificazione e si uniforma alle norme della L. 281/98 e

relativo regolamento, nonché ai principi generali dell’ordinamento giuridico.

L’Associazione è indipendente, democratica, apartitica e aconfessionale ed

ispirata a principi democratici e federativi.

L’Associazione ha durata illimitata, si ispira ai principi della partecipazione

democratica, persegue obiettivi di solidarietà e promozione sociale, attività di

sostegno, formazione, informazione e tutela esclusiva di tutti i cittadini nella loro

qualità di consumatori e utenti, soggetti svantaggiati sul piano economico e

sociale, è indipendente ed autonoma sul piano politico, organizzativo e finanziario.

ART. 3 Attività

L’Associazione opera, quale organizzazione no – profit che ispira la propria

azione ai principi contenuti nei trattati istitutivi della Comunità europea e nel trattato

sull’Unione europea nonché sulla normativa comunitaria e nazionale derivata.

L’Associazione  ha scopo esclusivo la tutela dei fondamentali diritti dei

consumatori ed utenti quali:

• La tutela della salute

• La sicurezza e la qualità dei prodotti e dei servizi

• Un’adeguata informazione ed a una corretta pubblicità

• All’erogazione di servizi di interesse pubblico secondo standard di

qualità e di efficienza

• La difesa degli interessi economici e di contrasto all’usura nell’ambito

della legislazione vigente.

• la rappresentanza degli interessi dei consumatori  nei competenti

organismi pubblici ai livelli regionali, provinciali e locali, per mezzo delle

strutture regionali e territoriali nonché a livello nazionale ed internazionale per

mezzo della struttura nazionale;

• La correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali

concernenti beni e servizi;

• Informazione, formazione ed educazione al consumo  responsabile,

critico e solidale, eco-compatibile e per un uso razionale dell’energia;

• La progettazione, la promozione, l’organizzazione  e divulgazione di

attività culturali, artistiche, ricreative in genere, nonché servizi contribuendo in

tal modo alla crescita culturale e civile dei propri soci e una più completa

formazione umana e sociale;

• L’organizzazione e la gestione diretta o tramite strutture collegate delle

attività previste dallo Statuto;

• La creazione e la gestione di impianti e spazi per l’addestramento e la

pratica dello sport e delle attività motorie in generale; spazi e strutture per la

cultura, l’arte, lo spettacolo e attività musicali; strutture ricettive, di ristorazione,

spacci interni per la somministrazione di alimenti e bevande, centri di incontro e 3

di ricreazione, discoteche, biblioteche, ludoteche, sale da ballo, strutture

informative, formative, di ricerca e studio.

L’Associazione può svolgere qualsiasi attività che  ritenga opportuna per il

raggiungimento dei propri fini.

L’Associazione non può svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad

eccezione di quelle ad esse direttamente connesse o di quelle accessorie per

natura a quelle istituzionali in quanto integrative delle stesse.

L’Associazione persegue tali finalità attraverso tutti gli strumenti previsti dalla

normativa nazionale e comunitaria ed in particolare, attraverso:

1. L’adesione a strutture esistenti e la promozione di nuove, che esprimano

gli interessi dei consumatori nei rapporti con le istituzioni nazionali ed

internazionali.

2. La realizzazione di strumenti di studio, ricerca e documentazione sui

temi del consumo di beni e servizi.

3. La difesa degli interessi economici del consumatore utente, anche con

riguardo al fenomeno dell’usura e la sua protezione contro i rischi che possono

colpire la salute e la sicurezza, con particolare riferimento ad una produzione

alimentare, delle merci, dei servizi in genere, di qualità, realizzata con tecniche

ad alto risparmio energetico compatibile con la salvaguardia dell’ambiente.

4. garantire il pluralismo nel settore dei mezzi di comunicazione di massa e

dell’informazione; garantire l’accesso alla “società dell’informazione” anche ai

cittadini più disagiati socialmente o territorialmente, assicurare il diritto

all’informazione e all’educazione al consumo responsabile e sostenibile a partire

dai programmi della scuola dell’obbligo, fino all’organizzazione di corsi di

formazione e aggiornamento per insegnanti e corsi di formazione,

aggiornamento e orientamento professionale, in particolare in materia

consumeristica, garantire altresì la difesa dei consumatori dalla pubblicità

ingannevole e dalle pratiche commerciali abusive, nonché la più ampia

informazione dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e

d’altre autorità pubbliche.

5. Il pieno riconoscimento dei diritti dei cittadini da parte delle

amministrazioni pubbliche e degli enti nonché d’aziende che prestano servizi

d’interesse pubblico. Il pieno riconoscimento all’Associazione, in qualità d’ente

esponenziale di collettività di cittadini a livello locale, regionale, nazionale e

internazionale, della legittimazione ad agire in giudizio, in tutte le sedi, per la

tutela degli interessi patrimoniali e non patrimoniali del cittadino consumatore e

utente, nonché della partecipazione a pieno titolo in organismi pubblici e privati

competenti ad intervenire in materia di consumi e utenza.

6. La promozione di una normativa comunitaria, nazionale e regionale

adeguata in materia di tutela dei consumatori, in sintonia con le esigenze di

tutela dei consumatori e della qualità della vita dei cittadini.

7. Il sostegno delle azioni dello Stato, nell’accertamento delle

responsabilità penali in danno di consumatori ed utenti, curando la sua

costituzione di parte civile e più in generale agendo per la difesa dei diritti

riconosciuti dalla legislazione vigente.

8. La promozione all’informazione, alla formazione, e all’educazione al

consumo anche mediante la pubblicazione di riviste, agenzie si informazione,

guide informative, ricerche, studi, test, sondaggi, osservatori, manifestazioni,

convegni, e corsi di formazione, in proprio o per conto di soggetti pubblici e

privati. Altresì la pubblicazione di un proprio organo d’informazione ed altre

attività editoriali, che resteranno di proprietà dell’Associazione cui potranno

applicarsi le agevolazioni previste per l’editoria  sociale ed in particolare della

legge 281/98

9. La promozione di una cultura della conciliazione come strumento di

composizione e risoluzione delle controversie anche attraverso attività di

monitoraggio e ricerca.  4

10. La promozione di strutture di servizi per l’espletamento dell’attività

dell’associazione e per la crescita culturale e civile dei propri soci nonchè

qualunque attività connessa ed affine agli scopi stessi.

11. La possibilità di sottoscrivere convenzioni con soggetti pubblici e privati

a tutti i livelli nonché partnership con altri organismi o associazioni per la

realizzazione di progetti comuni. Altresì la stipula di accordi che consentano

concreti risparmi o altre convenienze per gli associati.  Tali convenzioni o

partnership o accordi, potranno essere proposte al Presidente Nazionale e

siglate esclusivamente dal medesimo.

12. La promozione per l’ambiente di iniziative di informazione, formazione e

di educazione per il consumo eco-compatibile, per l’uso razionale di energia e lo

sviluppo delle energie alternative nella salvaguardia dell’ambiente e

dell’ecosistema.

13. la promozione di strutture, consultive e decisionali, che esprimano gli

interessi dei consumatori nei rapporti con le istituzioni ai vari livelli.

14. La promozione e creazione di osservatori per rilevare la qualità dei

prezzi e le tariffe dei beni di consumo e servizi

ART. 4 Incompatibilita’

Il Presidente ed i dirigenti, ad ogni livello dell’Associazione non possono far

parte di organismi esecutivi di pari livello di altre organizzazioni politiche, sindacali

ed economiche ad eccezione delle associazioni di volontariato sociale, delle

cariche politiche elettive e si impegna a sottoscrivere e depositare agli atti

dell’associazione una dichiarazione sostitutiva di atto notorio come prevista dalla

legge 281/98. Spetta al Consiglio Direttivo decidere l’eventuale incompatibilità che

si dovesse verificare nel corso del mandato congressuale.

TITOLO II: SOCI

ART. 5 Iscrizione

L’iscrizione all’Associazione, comporta l’adesione ai principi costitutivi ed alle

finalità della stessa e l’impegno da parte del richiedente di osservare lo Statuto, i

regolamenti interni e le decisioni assunte dagli organi statutari.

L’iscrizione è attestata dalla tessera e dalla regolarità del versamento della

quota associativa; è periodicamente rinnovata, e comunque può essere revocata,

in qualsiasi momento dall’associato.

La quota o contributo associativo, ad eccezione dei trasferimenti a causa di

morte, è intrasmissibile e non rivalutabile.

I soci si distinguono secondo la classificazione stabilita dal Consiglio Direttivo

in:

1.  soci fondatori coloro che hanno costituito l’Associazione intervenendo

all’atto costitutivo;

2.  soci ordinari soggetti interessati alle conoscenze ed alle

problematiche connesse al consumerismo;

3.  soci sostenitori persone/enti/società che sostengono

economicamente le finalità della associazione;

4.  soci in convenzione, membri dell’associazione od organizzazione

federate da apposite convenzioni (le persone fisiche e giuridiche, gli enti

pubblici e privati), che potranno essere siglate esclusivamente dal Presidente

Nazionale.

L’accoglimento della domanda comporta per il nuovo socio il pagamento della

quota di adesione che non è rimborsabile in nessun caso.

Per essere ammessi a socio è necessario presentare apposita domanda, con

l’osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:

1. indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza e

professione; 5

2. dichiararsi di attenersi al presente Statuto e ai regolamenti interni.

La presentazione di domanda di ammissione da diritto immediato di ricevere la

tessera sociale.

Le dimissioni da socio vanno presentate per iscritto all’Associazione.

I Gruppi di cittadini associati, le Associazioni, i Circoli ricreativi o culturali,

sportivi, i Centri di studio o di ricerca disponibili ad impegnarsi nel movimento a

tutela dei consumatori e degli utenti, devono presentare la domanda d’adesione

all’Associazione territorialmente competente, la quale deciderà in via definitiva se i

proponenti la domanda operano solo nell’ambito territoriale di competenza mentre

esprimeranno un loro parere ed invieranno la richiesta al Consiglio Direttivo

dell’Associazione Nazionale se la domanda proviene  da Centri, Circoli,

Associazioni o Gruppi operanti nell’ambito di altro territorio.

La quota associativa annua, è di spettanza della struttura territoriale, regionale

e nazionale. La quota sarà trattenuta dalla struttura territoriale, le quote spettanti al

regionale ed al nazionale saranno versate, per il tramite dell’Associazione

regionale di riferimento, entro il 31 dicembre di ogni anno. L’entità della quota

spettante all’Associazione Nazionale e Regionale sarà deliberata dai rispettivi

Organismi di direzione.

Sono escluse forme di partecipazione temporanea alla vita associativa.

La sola adesione al movimento e’ di tipo politico e non comporta l’assunzione

della qualita’ di soci dell’Associazione e quindi non rispondono delle obbligazioni

patrimoniali dell’Associazione e non ne limitano in alcun modo i diritti.

Possono iscriversi all’associazione – in qualita’ di aderenti – tutti coloro che

hanno compiuto il sedicesimo anno di età, la cui richiesta di adesione viene

accettata dagli organi statutari a ciò preposti, secondo le modalità stabilite dallo

Statuto Nazionale e da quelli Regionali.

Le adesioni sono individuali e collettive. Possono  aderire persone fisiche e

giuridiche, enti, istituzioni e associazioni che condividono le finalità e intendono

perseguire gli obiettivi espressi nel presente Statuto.

Non possono aderire coloro che sono stati condannati per reati che

comportino incompatibilità sostanziale con le finalità del movimento, valutata di

volta in volta dagli organi di garanzia a ciò preposti.

Le adesioni vanno proposte alle strutture regionali e da queste accettate.

Sono possibili richieste di adesioni direttamente alla struttura Nazionale.

ART. 6: Diritti e obblighi dei soci

I soci hanno diritto di frequentare i locali dell’Associazione e di partecipare a

tutte le iniziative indette, nonché usufruire dei vari servizi organizzati

dall’Associazione stessa.

I soci fondatori, ordinari e sostenitori, maggiori  di età, hanno diritto di

partecipare  e di votare all’assemblea/congresso secondo le regole stabilite dal

Codice Civile, di elettorato attivo e passivo per le cariche sociali esercitando il voto

singolo deliberativo.

I soci in convenzione hanno diritto di voto a mezzo di propri delegati, secondo

la caratteristica della convenzione e secondo le indicazioni del regolamento

congressuale.

I soci sono tenuti:

1. al pagamento della tessera sociale;

2. all’osservanza dello Statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni

rese dagli organi sociali comprese eventuali versamenti di quote aggiuntive per

i servizi erogati a integrazione del fondo comune;

3. all’astensione da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto

con gli obbiettivi e le regole dell’Associazione;

4. prestare nei limiti delle proprie possibilità, la propria opera per lo

sviluppo dell’attività sociale ed il conseguimento  degli scopi sociali, anche 6

attraverso ogni forma la costituzione di circoli, gruppi di interesse, centri di

ricerca e prevista e approvata dall’Associazione;

5.  I soci che prestano l’attività di volontariato lo fanno a titolo personale,

spontaneo e gratuito.

ART. 7 Cessazione

I soci cessano di far parte dell’Associazione per:

1.  Recesso: in caso di persona fisica opera di diritto, come atto

unilaterale recettizio inviando apposita comunicazione con ogni mezzo al

Presidente dell’Associazione, mentre il recesso di un’organizzazione associata

opera solo dopo apposita deliberazione dai suoi competenti organi interni e

comunicato, con le stesse modalità di cui sopra.

2.  Decesso.

3.  Decadenza: i soci decadono quando si rendono morosi nel pagamento

della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo, nonché per

mancato rinnovo della stessa. I soci decaduti per morosità potranno, dietro

domanda, essere riammessi previo pagamento del dovuto e al versamento

della nuova quota sociale.

4.  Esclusione: i soci sono radiati per i seguenti motivi:

a) quando non ottemperino alle disposizioni dell’atto costitutivo e del

presente statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni prese dagli organi

sociali;

b) quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali

all’Associazione;

c) quando danneggino in qualunque modo o tentino di danneggiare gli

scopi e gli interessi dell’Associazione;

d) quando tengano in privato o in pubblico riprovevole condotta;

e) quando compiano atti o fatti lesivi alla onorabilità dell’Associazione e

dei suoi organi; atti o fatti che possono turbare l’armonia o l’operosità

dell’Associazione e dei suoi organi; perdita dei diritti civili, interdizione,

inabilitazione, fallimento, condanna penale;

f) per scioglimento dell’associazione.

Le radiazioni saranno decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta

dei suoi membri.

TITOLO III: ORGANI SOCIALI

ART. 8 Organi Sociali

Organi della Globoconsumatori sono:

1. Le assemblee territoriali

2. Il Congresso

3. Il Consiglio Direttivo

4. Il Presidente

5. Il Comitato di Presidenza

6. Il Collegio dei Presidenti delle Regioni

7. Il Collegio dei Sindaci revisori

8. Il Collegio dei Probiviri

ART. 9 Le assemblee territoriali ed Il Congresso

Le assemblee dei soci devono essere convocate almeno una volta all’anno

per l’approvazione del bilancio  secondo le regole  del Codice Civile. Oltre alle

deliberazioni di carattere straordinario devono eleggere i membri del congresso

che li rappresenteranno in tale sede in ragione di  uno ogni 100 iscritti alla

associazione territoriale. 7

Il Congresso nazionale è convocato ogni cinque anni dal Consiglio Direttivo. Il

Consiglio Direttivo, a maggioranza dei ¾ dei componenti, approverà un apposito

regolamento per lo svolgimento dei congressi.

Il Congresso è costituito dai rappresentanti dei soci eletti in assemblee

congressuali regionali o, ove mancanti, dalle assemblee congressuali territoriali e

delibera a maggioranza semplice dei voti, salvo le diverse modalità previste dallo

statuto stesso.

Elegge il Presidente dell’Associazione.

Elegge il Consiglio Direttivo stabilendone il numero dei membri.

Elegge il Collegio dei Sindaci Revisori e dei Probiviri.

Delibera a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto le modifiche al

presente statuto.

Stabilisce gli obiettivi di politica dell’Associazione fino al congresso successivo.

La rappresentanza congressuale delle Associazioni federate di particolare

rilevanza sarà garantita con un determinato numero di delegati per associazione,

secondo le indicazioni del regolamento congressuale.

Il Congresso straordinario può essere convocato in  qualsiasi momento per

decidere su:

• problematiche che rivestono carattere di straordinarietà o emergenza o tali

da dover essere affrontati prima dello svolgimento  del Congresso

ordinario;

• scioglimento dell’Associazione.

Il Congresso straordinario, ai vari livelli, salvo per quanto previsto dall’articolo

21, può essere convocato dal Consiglio Direttivo a maggioranza qualificata dei suoi

componenti con propria delibera o su richiesta scritta firmata da almeno ¼ dei soci

regolarmente iscritti. La richiesta deve includere anche la proposta di Ordine del

Giorno.

Il Congresso straordinario delibera a maggioranza semplice degli aventi diritto

al voto.

ART. 10 Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo ha il compito di promuovere, elaborare, dirigere e

coordinare l’attività dell’Associazione ai vari livelli attuando gli indirizzi definiti dal

Congresso e assumendo iniziative nei confronti di terzi. Promuove e orienta la sua

negoziazione sui temi d’interesse generale.

Il Consiglio Direttivo é convocato dal Presidente dell’Associazione o in sua

mancanza dal Vice Presidente.

È composto da un minimo di quattro ed un massimo di venti.

Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide quando interviene la

maggioranza dei consiglieri.

Le decisioni sono prese a maggioranza dei consiglieri presenti salvo diverse

modalità stabilite espressamente dallo statuto. In caso di parità prevale il voto del

presidente.

Tra i membri del Consiglio non è ammessa la delega  e le votazioni sono

palesi.

Determina i settori operativi nei quali si articola l’attività dell’Associazione e ne

nomina i rispettivi responsabili.

Approva il bilancio consuntivo, entro il mese d’aprile dell’anno successivo di

riferimento e il bilancio preventivo, entro il mese di gennaio dell’anno di riferimento.

Delibera circa l’ammissione e radiazione dei soci.

Predispone ed emana regolamenti e stabilisce le quote associative annuali dei

soci.

Elegge a maggioranza dei componenti, con votazioni  separate, il VicePresidente, il Comitato di Presidenza, può costituire un Comitato Scientifico e una

Consulta Giuridica, nominando i rispettivi Presidenti.  8

Con la stessa maggioranza revoca i vari mandati.

Provvede alla sostituzione di componenti dimissionari e decaduti del Collegio

dei Sindaci revisori e dei Probiviri.

Qualora ricorra una motivata necessità politica di  aumentare il numero dei

componenti del Consiglio Direttivo possono essere nominati a maggioranza

assoluta ulteriori consiglieri, oppure ove  sia necessario sostituire componenti

dimissionari o decaduti, possono essere effettuate  cooptazioni da parte dello

stesso Consiglio Direttivo in un numero massimo complessivo di 2/3 dei suoi

componenti.

I consiglieri nominati e/o subentrati partecipano fino alla scadenza del

mandato del Consiglio Direttivo. Qualora risultasse in carica meno del numero

minimo previsto, si deve convocare entro sessanta giorni il Congresso per

procedere a nuove elezioni.

Si riunisce di norma almeno una volta ogni trimestre e almeno una volta nel

periodo del mandato congressuale, convoca l’Assemblea dei quadri e dirigenti.

Approva il regolamento che disciplina l’adesione all’Associazione di quei

soggetti collettivi di cui all’articolo cinque e decide sulle domande provenienti da

soggetti che esercitano la propria attività sul territorio.

Il Consiglio Direttivo potrà decidere la costituzione di un Fondo di solidarietà a

sostegno di sedi e/o sportelli in particolari difficoltà organizzative e finanziarie.

In caso di gravi violazioni statutarie può deliberare lo scioglimento delle sedi

e/o sportelli.

Approva il regolamento che disciplina le modalità interne di funzionamento

dell’Associazione ed approva il regolamento che disciplina le modalità di adesione,

e/o delibera sull’adesione proveniente da centri, circoli, associazioni o gruppi

organizzati o per aderire agli stessi.

Il Consiglio Direttivo su proposta del Presidente e/o della maggioranza dei

Consiglieri può apportare modifiche al presente statuto con una votazione

favorevole dei ¾ degli aventi diritto al voto.

ART. 11 Il Presidente

Il Presidente è l’organo di rappresentanza politica unitaria dell’Associazione,

ad esso compete la convocazione del Consiglio Direttivo, nonché la Presidenza

dello stesso e del Congresso.

Il Presidente ha la rappresentanza legale, amministrativa e negoziale

dell’associazione, coordina l’attività del Comitato di Presidenza ne convoca e

presiede le riunioni.

Svolge l’ordinaria amministrazione e ad esso spetta la firma sociale.

Stipula contratti e firma la corrispondenza che impegna l’Associazione

compresa l’apertura di conti correnti bancari e postali.

Può, in caso di urgenza, assumere provvedimenti di normale competenza del

Consiglio Direttivo che dovranno essere sottoposti a ratifica dello stesso entro 10

giorni.

Il Presidente può nominare segreterie, quali strutture operative con compiti di

apparato.

In caso di assenza o impedimento del Presidente tutte le sue mansioni

spettano al Vice- Presidente.

ART. 12 Comitato di Presidenza

Il Comitato di Presidenza è l’organo che coadiuva il Presidente

dell’Associazione nell’espletamento delle sue funzioni di cui all’art. 11.

Predispone i bilanci da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo,

nomina l’Amministratore e/o il tesoriere.

Il Comitato funziona e decide collegialmente, è composto da un minimo di tre

membri con delega specifica per il coordinamento di dipartimenti di lavoro.  9

Il Presidente dell’Associazione ha diritto di partecipare a tutte le riunioni del

Comitato.

Le riunioni del Comitato sono valide quando sia presente la maggioranza dei

componenti ed esso delibera a maggioranza dei presenti in caso di parità prevale il

voto del Presidente dell’Associazione.

Tra i membri del Comitato non è ammessa delega e le votazioni sono palesi.

ART. 13 Consiglio dei Presidenti delle Regioni

Il Consiglio dei Presidenti delle Regioni è composto dai rispettivi Presidenti o

da propri delegati delle sedi regionali dell’Associazione.

È l’organo esecutivo dell’Associazione, dà attuazione ai programmi ed agli

indirizzi del Congresso e dei deliberati del Consiglio Direttivo, coordina l’azione

della Globoconsumatori sul territorio, del Comitato scientifico e dei gruppi di lavoro

tematici.

Il Consiglio dei Presidenti delle Regioni elegge un proprio presidente che ha il

compito di convocare il Consiglio stesso inoltre può nominare un Direttore

Generale che è responsabile del funzionamento degli uffici e dell’apparato e può

nominare singoli consulenti esterni.

Il Presidente dell’Associazione e i componenti del Comitato di Presidenza ha

diritto di partecipare a tutte le riunioni del  Consiglio dei Presidenti delle Regioni.

Il Consiglio dei Presidenti delle Regioni funziona e decide collegialmente ed i

membri hanno delega specifica per il coordinamento di dipartimenti di lavoro.

Le riunioni del Consiglio dei Presidenti delle Regioni sono valide quando è

presente la maggioranza dei componenti ed esso delibera a maggioranza dei

presenti.

Tra i membri del Consiglio dei Presidenti delle Regioni è ammessa delega e le

votazioni sono palesi.

ART. 14 Il Collegio dei Sindaci Revisori

Il Collegio dei Sindaci Revisori provvede al controllo amministrativo contabile

dell’Associazione e riferisce al Consiglio Direttivo.

E’ composto da tre membri effettivi e due supplenti ed elegge nel suo seno il

proprio Presidente.

Il Collegio dei Sindaci revisori partecipa con i suoi membri effettivi alle sedute

del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto.

Le riunioni del Collegio sono convocate e presiedute dal Presidente.

Comunque il Collegio dei Sindaci Revisori deve riunirsi almeno una volta

ogni semestre e delibera a maggioranza dei membri effettivi.

ART. 15 Il Collegio dei Probiviri

Il Collegio dei Probiviri è l’organo di garanzia statutaria. Esso funge da collegio

arbitrale che decide in seconda istanza ed in via equitativa sui ricorsi dei soci

contro le decisioni d’organi statutari territoriali e regionali, nonché in prima istanza

sui ricorsi contro le decisioni degli organi sociali e  sulle controversie tra i

medesimi organi e strutture regionali, nonché tra strutture di Globoconsumatori  e

strutture federate e/o derivate.

Esso è composto da tre membri e da due supplenti che eleggono tra loro un

Presidente di volta in volta.

ART. 16 Il Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico è l’organo tecnico-consultivo, organizzato con

Consulte o Sessioni Tematiche, presieduto dal Presidente del Comitato Scientifico

ed è composto da un numero variabile di membri, nominati dal Consiglio Direttivo

su proposta del Presidente dell’Associazione.

I compiti del Comitato sono:  10

• dare il supporto di conoscenze e di elaborazioni per l’esecuzione

concreta dei deliberati del Consiglio Direttivo, giusti gli indirizzi programmatici

congressuali;

• formulare proposte motivate su iniziative dell’Associazione da

presentare al Consiglio Direttivo e al Congresso;

• esprimere pareri su programmi di attività ad esso  sottoposti dal

Presidente dell’Associazione e dal Consiglio Direttivo;

• esprimere pareri sui risultati scientifici conseguiti in ordine alle singole

iniziative attuate dall’Associazione.

TITOLO IV: IL PATRIMONIO SOCIALE

ART. 17 Costituzione

Per il raggiungimento degli scopi previsti dall’art.2 e per quanto altro sarà

ritenuto utile per il miglior conseguimento degli stessi, l’Associazione si avvale:

• Delle quote sociali.

• Dei contributi degli Enti pubblici, della Regione, dello Stato, delle

Organizzazioni Comunitarie ed Internazionali.

• Dei proventi ricavati da sottoscrizioni.

• Da contributi ordinari e straordinari, pubblici e privati.

• Da proventi ricavati da pubblicazioni, ricerche, studi, documentazioni o

quant’altro realizzato per conto degli aderenti e dei terzi, Istituzioni pubbliche od

organismi privati.

• Di entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

• Di proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi anche

attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale,

artigianale o agricola, svolta in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque

finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi istituzionali;

• Di erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

• Di entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio

finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;

• Di ogni altra entrata proveniente all’Associazione in ragione dei servizi

prestati e con finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale

ART. 18 Destinazione

Il patrimonio della Globoconsumatori come individuato nelle strutture di cui

all’art. 1, è costituito dalle quote associative, dai contributi degli associati e da tutti i

mobili ed immobili ad essa pervenuti per qualsiasi titolo o causa ed ovunque siano

dislocati.

Pertanto, l’Associazione, anche nel rispetto del vincolo legislativo, assume:

a) il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione,

nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo diverse

disposizioni legislative per la destinazione o la distribuzione;

b) gli utili di gestione devono essere impiegati in attività istituzionali e di quelle

ad esse direttamente connesse.

c) l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per

qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica

utilità e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;

d) l’obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e

finanziario secondo le disposizioni statutarie;

e) l’intrasmissibilità della quota o contributo associativo e la non rivalutabilità

della stessa. 11

ART. 19 Esercizio Finanziario

L’esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. I

bilanci  devono essere presentati per l’approvazione dei soci al Consiglio

Direttivo, corredata dalla relazione del Collegio Sindacale.

TITOLO V: SCIOGLIMENTO

ART.20

IL Presidente e/o il Consiglio Direttivo, quando siano venuti a mancare i

presupposti politici ed associativi che hanno dato origine all’Associazione, possono

proporre al Congresso lo scioglimento o la trasformazione della stessa.

Lo scioglimento dell’associazione può essere deciso soltanto da una

Assemblea Congressuale sia in via ordinaria che straordinaria, composta dai

delegati eletti all’ultimo congresso nazionale, convocato con delibera del Consiglio

Direttivo o in via d’urgenza dal Presidente dell’Associazione. Per tale decisione è

necessaria la maggioranza dei tre quarti dei voti rappresentati.

La fusione con altre associazioni o la trasformazione può essere decisa con i

due terzi dei voti rappresentati  in seno al Consiglio Direttivo Nazionale  e

nessuna struttura Regionale o periferica, potrà decidere in materia, se non con il

preciso consenso scritto del Consiglio Direttivo Nazionale o in casi di urgenza, del

Presidente Nazionale.

Il patrimonio della Globoconsumatori, in caso di scioglimento e salvo diversa

destinazione imposta dalla legge, sarà attribuito ad altra associazione con finalità

analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo previsto

dall’art.3. comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n°.662.

Il Congresso straordinario che delibera lo scioglimento dell’Associazione dovrà

procedere alla nomina di uno o più liquidatori.

TITOLO VI: DISPOSIZIONI FINALI

ART. 21

Fino a quando non saranno stabilite più associazioni territoriali, l’associazione

nazionale e le strutture regionali saranno regolate dal presente statuto dove il

Congresso sarà assorbito in ogni sua prerogativa  dall’assemblea dei Soci di cui al

primo punto dell’art 8

Per quanto non contemplato dal presente statuto, valgono le disposizioni di

legge in materia, alle quali si fa riferimento.

IL PRESENTE STATUTO SI COMPONE DI UNDICI PAGINE E 21 ARTICOLI.

APPROVATO ALL’UNANIMITÀ ALL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DEI

SOCI FONDATORI DEL 24/07/2006 CON I POTERI DEL CONGRESSO E DEL

CONSIGLIO DIRETTIVO IN DEROGA AGLI ARTT. 9 E 10 DEL PRESENTE

GLOBOCONSUMATORI ONLUS
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Via Cremona, 6
15121 Alessandria

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